Aloma Bardi, Graduate Course "American Musical Romanticism", University of Florence.
Approfondimenti sull’Ottocento musicale negli Stati Uniti d’America
Docente Aloma Bardi
Corso Specialistica D.A.M.S., a.a. 2007-2008
Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Storia delle Arti e dello Spettacolo dell’Università degli Studi di Firenze
Firenze, Via Gino Capponi 7, Aula 1
Martedì 1 aprile - venerdì 23 maggio 2008
Anno 1800: morte di William Billings, il primo compositore americano di professione -- Anno 1900: Oscar G. T. Sonneck inizia a scrivere Bibliography of Early Secular American Music. Questi sono i confini prescelti per delimitare l’Ottocento musicale negli Stati Uniti.
Con ascolti musicali dal vivo e prime esecuzioni durante le lezioni-concerto dell'8 aprile e del 19 maggio 2008, in collaborazione con Associazione MusicArea e Scuola di Musica di Fiesole.
Dispense e materiali a cura di ICAMus; testi Aloma Bardi
In memoria di H. Wiley Hitchcock (1923-2007)
Modulo didattico di 30 ore articolato in 15 lezioni; 2 Sessioni di studio pre-esame.
Nell’ambito della Convenzione tra ICAMus Europa, The International Center for American Music, Sezione Europea, e il Dipartimento di Storia delle Arti e dello Spettacolo dell’Università degli Studi di Firenze
In collaborazione con Fondazione Scuola di Musica di Fiesole
In collaborazione con Vocal Images
In collaborazione con Vox Mentor
6 crediti formativi (CFU)
Iscritti: 15 (10 studenti biennio specialistica, 2 dottorandi, 3 uditori)
For detailed contents of each lecture, please see the ICAMus Directory of Events 2003-2011: About: History
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CALENDARIO DIDATTICO E SOMMARIO DEI CONTENUTI
I CICLO: GRADUALE RICONOSCIMENTO DELLA “EARLIER AMERICAN MUSIC”
I incontro (ore 1-2 / 30) martedì 1 aprile 2008
Definizione del campo di studi
Ricordo di H. Wiley Hitchcock (1923-2007), il musicologo statunitense recentemente scomparso (New York, 5 dicembre 2007), che ha dato un contributo fondamentale allo studio e alla conoscenza della “Earlier American Music” (precedente alla Guerra Civile 1861-1865). Originalità, spessore e coerenza della tradizione musicale nord-americana.
II incontro (ore 3-4 / 30) giovedì 3 aprile 2008
Declaration of Independence
William Billings (1746-1800), il primo compositore americano di professione, conclude il Settecento e inizia la storia della musica indipendente negli Stati Uniti. Musica religiosa e legame con i fatti storici. Nascita dell’editoria musicale americana. Le raccolte miscellanee di composizioni varie. Uno sguardo sulla musica sacra di Lowell Mason.
III incontro (ore 5-6 / 30) venerdì 4 aprile 2008
“The moving frontier”
Nazionalismo musicale degli immigrati. Anthony Philip Heinrich (1781-1861), compositore romantico. Le edizioni a stampa e l’immenso archivio di fonti manoscritte presso la Library of Congress - Music Division. Per un catalogo delle sue opere.
IV incontro (ore 7-8 / 30) martedì 8 aprile 2008
“Beethoven of America” Heinrich, Parte 2.
Carattere diaristico delle raccolte. L’esperienza compositiva di frontiera. Enigmi dell’interpretazione della sua musica.
V incontro (ore 9-10 / 30) giovedì 10 aprile 2008
Popular Song, Social Song
Stephen Collins Foster (1826-1864). Le melodie originali. Gli arrangiamenti dei songs celebri da destinare alla fruizione “sociale”. Voci e strumenti cui è affidata la melodia. Minstrel songs e household songs.
==================== pausa di studio
II CICLO: AL CENTRO DELLA FOLLA O SEPARATI DALLA SOCIETÀ: REALTÀ MUSICALI A CONTRASTO E SCOPERTA DI UNA TRADIZIONE
VI incontro (ore 11-12 / 30) martedì 15 aprile 2008
L'emergere della figura del virtuoso
Rapporto tra interprete e pubblico. Louis Moreau Gottschalk (1829-1869). La Louisiana e Le Americhe. Romanticismo americano. Tour concertistico di frontiera.
VII incontro (ore 13-14 / 30) giovedì 17 aprile 2008
Diario di un pianista itinerante
Gottschalk, Parte 2, con letture da Notes of a Pianist.
VIII incontro (ore 15-16 / 30) venerdì 18 aprile 2008
Come disciplinare l'originalità musicale americana
La vita musicale accademica, la critica, la sala da concerto. Le composizioni orchestrali di William Henry Fry (1813-1864) e George F. Bristow (1825-1898).
IX incontro (ore 17-18 / 30) martedì 22 aprile 2008
Canti delle piantagioni
La cultura musicale e religiosa degli schiavi. La voce della protesta afroamericana. Gli Spirituals e i quesiti sulla loro interpretazione.
X incontro (ore 19-20 / 30) giovedì 24 aprile 2008
La riserva indiana
Spedizioni etnomusicologiche della seconda metà dell’Ottocento e scoperta della tradizione musicale dei Native Americans.
==================== feste e vacanze 25 aprile – I maggio
III CICLO: SINTESI CONCLUSIVE DELL’OTTOCENTO MUSICALE STATUNITENSE
XI incontro (ore 21-22 / 30) martedì 6 maggio 2008
Permanenza della cultura popolare
John Philip Sousa (1854-1932) e la banda della pace.
XII incontro (ore 23-24 / 30) giovedì 8 maggio 2008
La musica "meno rispettabile‟
Le prime composizioni di Scott Joplin (1867/68-1917) e del ragtime nel Midwest. Il Vaudeville e i fondamenti della commedia musicale. Generi musicali di intrattenimento.
XIII incontro (ore 25-26 / 30) venerdì 9 maggio 2008
Basi filosofiche e accademiche dell‟Ottocento musicale cólto americano
Il Trascendentalismo. Aspetti di cultura musicale accademica: i Boston Classicists, Yale University e la scuola di composizione di Horatio Parker (1863-1919). Edward MacDowell (1861-1908).
XIV incontro (ore 27-28 / 30) martedì 13 maggio 2008
Le radici della sperimentazione
Il New England e le origini del giovane Charles Edward Ives (1874-1954): la sua crescita coerente verso un Novecento che verrà. Composizioni giovanili ivesiane.
XV incontro (ore 29-30 / 30) giovedì 15 maggio 2008
Prospettive musicologiche sulla produzione americana precedente al Novecento
La musica americana si profila come materia di studi accademici e di ricerca. Oscar G. T. Sonneck (1873-1928); sua affermazione fino a diventare direttore della Library of Congress Music Division nel 1902.
CLASSROOM LIVE PERFORMANCES
LIVE PERFORMANCES PROGRAMS
I. ANTHONY PHILIP HEINRICH
IV Lezione - martedì 8 aprile 2008
“BEETHOVEN OF AMERICA”
Anthony Philip Heinrich (1781-1861). La sua evoluzione dall’esperienza di un compositore romantico di frontiera, fino ad essere riconosciuto quale istituzione musicale e protagonista della vita culturale del suo tempo. Il giudizio della critica contemporanea. Dal carattere diaristico delle prime raccolte all’assunzione delle grandi forme classiche. Heinrich improvvisatore. Ipotesi di margini di improvvisazione nell’esecuzione delle sue opere. Come interpretare la musica di Heinrich: enigmi e sfide per l’esecutore moderno.
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ASCOLTI MUSICALI DAL VIVO
Anthony Philip Heinrich (1781-1861)
The Musical Bachelor
Per voce e pianoforte, con impiego di flauto o violino
Versi: J. R. Black, musica: A. Ph. Heinrich. Data di composiz.: tra il 1817 e il 1820
Sensibility ~ Sensibility's Child
Per 1 o 2 voci, flauto e pianoforte (2ª voce e fl. ad lib.)
Versi: Henry C. Lewis, musica: A. Ph. Heinrich. Data di composiz.: tra il 1817 e il 1820
Le 3 composizioni cameristiche, quasi miniature teatrali, furono pubblicate in The Dawning of Music in Kentucky: Or, The Pleasures of Harmony in the Solitudes of Nature, Bacon & Hart, Philadelphia / By the Author, Bardsville, Kentucky, 1820. Sono gli unici 3 lavori di questa raccolta di Heinrich che impiegano il flauto e si annoverano tra i non numerosi esempi di musica flautistica originale d’autore risalente agli inizi dell’Ottocento in Nord-America. Le liriche vengono qui presentate per la prima volta in successione; fuori dagli Stati Uniti si tratta di una prima esecuzione assoluta.
Annelore Storz, soprano ~ Laura Manescalchi, flauto ~ Marta Poggesi, pianoforte
II. LOUIS MOREAU GOTTSCHALK e STEPHEN COLLINS FOSTER
L’OTTOCENTO MUSICALE NEGLI STATI UNITI D’AMERICA
Università degli Studi di Firenze, Anno Accademico 2007-2008
Docente: Aloma Bardi
ASCOLTI MUSICALI DAL VIVO IN COLLABORAZIONE CON FONDAZIONE SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE
Docenti: Lucia Mazzei e Massimo Sardi, Canto e Tecnica vocale ~ Silvano Mazzoni, Chitarra
PROGRAMMA
Louis Moreau Gottschalk (1829-1869)
Songs per voce e pianoforte
Stephen Collins Foster (1826-1864)
Songs per voce e chitarra
Arrangiamento originale dell’autore (1853)
Voci: Abby Burgoyne ~ Chisato Yamanishi ~ Giovanni Biswas ~ Enrico Busía ~ Massimo Bandinelli
Strumenti: Giovanni Guastini, pianoforte ~ Antonino Giccone, chitarra
Dipartimento di Storia delle Arti e dello Spettacolo
Via Gino Capponi 7, Aula 1
Lunedì 19 maggio 2008, ore 13
NOTA. Le composizioni in programma testimoniano la ricca e varia produzione di Songs negli Stati Uniti attorno alla metà dell’Ottocento. Le melodie di Louis Moreau Gottschalk costituiscono l’aspetto meno conosciuto della produzione di questo compositore; esse sono pregevoli anche per la raffinata parte pianistica, che le rivela collocate su un piano più cólto rispetto a semplici Songs di intrattenimento. Gli arrangiamenti per voce e chitarra delle melodie di Stephen Collins Foster ripropongono una selezione di 19 canzoni fosteriane di maggior successo, mirata ad una loro ulteriore diffusione e mobilità esecutiva. Le melodie di Gottschalk e Foster contribuiscono a illustrare la musica statunitense composta nei decenni attorno alla Guerra Civile e aprono avvincenti quesiti circa il loro stile e la loro interpretazione. Dei Songs in programma, di entrambi i compositori, non sono in alcun modo documentate riprese moderne ed esistono dunque le condizioni per credere che si tratti di una prima esecuzione assoluta al di fuori degli Stati Uniti.
PROGRAMMA
Louis Moreau Gottschalk (1829-1869)
1. The Mountaineer’s Song (Giovanni Biswas)
2. Canadian Boat Song (Enrico Busía)
3. Alone (Massimo Bandinelli)
4. Stay My Charmer (Giovanni Biswas)
5. La Flor Que Ella Me Envia (Chisato Yamanishi)
6. I Don’t See It, Mama (Abby Burgoyne)
Stephen Collins Foster (1826-1864)
1. Old Dog Tray (Giovanni Biswas)
2. Eulalie (Giovanni Biswas)
3. Little Ella (Massimo Bandinelli)
4. Jeanie With the Light Brown Hair (Massimo Bandinelli)
5. Gentle Annie (Massimo Bandinelli)
6. My Old Kentucky Home (Giovanni Biswas)
7. Massa’s in de Cold Ground (Solo: Abby Burgoyne; Chorus: Abby Burgoyne, Chisato Yamanishi)
8. Some Folks (Solo: Abby Burgoyne; Chorus: Abby Burgoyne, Chisato Yamanishi, Massimo Bandinelli)